I milanesi pensano che gli orti siano una attività per poveri anziani ben pensanti.
In cascina Torchiera senz’acqua pensano invece che tutti abbiano diritto di coltivare per ricordare le tracce agricole della città, per avere cibo a km zero, per riprendere la propria autonomia e capacità produttiva.
Il nuovo orto di Torchiera
Parigi: un buon esempio da copiare
I jardin partagèe di Parigi sono un esempio vicino, facile da copiare, anche per le nostre amministrazioni comunali.
Hanno per esempio stabilito contratti con la municipalità che, a fronte di una apertura al pubblico e dell’organizzazione di eventi come feste o lezioni di giardinaggio, fornisce acqua, luce e la sicurezza di poter continuare l’esperienza senza subire sfratti.
Qui l’l’accordo Charte main verte che il comune di Parigi stabilisce con i jardin partagées.
Qui un documento che presenta anche il tipo di accordo stabilito con il Comune di Parigi
Il comune distrugge gli orti degli anziani
Il comune distrugge gli orti, invece di farli crescere.
Un esempio in Svizzera
A Chiasso, in Svizzera, in un’area ex industriale, nasce un orto condiviso.
Rape e Orto diffuso sul Corriere
Calendario incontri della rete
Ecco il calendario degli incontri della Rete degli orti milanesi Libere rape metropolitane/Orto circuito.
Gli incontri si terranno presso l’ex chiesetta del Parco Trotter (ingresso da via Padova, sulla a destra)
dalle ore 10 alle ore 12
dal 5 febbraio al 2 aprile (ogni quindici giorni circa)
saranno dedicati a una presentazione delle realtà, condivisione di eventuali problemi, soluzioni, piccola lezione di orticoltura/giardinaggio pratico
Il programma completo (cliccare sulla scritta more)
Orto diffuso alla Fondazione Pomodoro
Orto diffuso si presenta alla Fondazione Arnaldo Pomodoro (via Solari, ex stabilimento Riva Calzoni), nell’ambito delle giornate organizzate dalla rivista Zero, mercoledì 26 gennaio.
Ore 11-13
Partecipa anche la Rete libere Rape Metropolitane.
Orto sinergico Cascina Rosa
Un video sull’orto sinergico di Cascina Rosa, Milano
Nuove regole per i community garden di New York
Nuove regole per i community gardens di New york sono diventate effettive a partire dal mese di ottobre.
I gruppi che utilizzano i gardens non devono più chiedere l’autorizzazione periodicamente: si ritiene concessa se l’area continua a essere coltivata, viene frequentata per almeno 20 ore a settimana ed è aperta al pubblico. Non solo: se il giardino viene abbandonato, la municipalità si impegna a trovare nuovi cittadini disposti ad adottarla.
In Italia, se i community gardens venissero riconosciuti come realtà capace di dare un servizio alla municipalità, avremmo già ottenuto un notevole risultato.
Rape a raccolta
Sabato 11 dicembre 2010 ore 9-12,30
Facoltà di Agraria, Aula Maggiore
Presentazione e incontro cittadino
Libere Rape Metropolitane, rete degli orti, giardini, balconi metropolitani
Con misticanza festosa e scambio di piante, semi, foto e materiali vari
Botanici critici, contadini del grumo di terra o semplicemente idealisti urbani …
Fatevi avanti!
La specie underground ha deciso di venire allo scoperto e di invitare tutti i cittadini a manifestare le proprie passioni per una città più verde.
Non agiamo in modo improvvisato: dai community garden, agli orti scolastici, agli spazi liberati dal cemento, sono ormai molte le esperienze di giardinaggio urbano che propongono una metropoli diversa, dove la gente non è più spettatrice del verde, ma attore protagonista capace di dar vita a nuove iniziative e dare senso a spazi dimenticati dai grandi progetti.
Da pochi mesi è nata la rete Libere rape metropolitane-Orto circuito Milano, formata dalle realtà che promuovono un verde pubblico partecipato.
Animata dai soggetti e da gruppi che quotidianamente e in vario modo esprimono la propria passione per una città più verde, si propone di creare occasioni di discussione e di incontro
che conducano ad una valorizzazione reciproca delle esperienze di verde urbano dal basso esistenti e perché no, al germogliare di nuovi progetti comuni.
Sabato 11 dicembre 2010 presso la facoltà di Agraria, Aula Maggiore, la rete si presenta alla città e invita tutti i cittadini a condividere esperienze, storie, idee, a contribuire alla mappatura degli orti, e delle aree che attendono di essere adottate.
I punti finora raccolti sono disponibili qui http://ortodiffuso.noblogs.org.
Il programma di sabato 11 dicembre 2010
-Introduzione e presentazione della Rete
-Il green mapping: le schede e la mappa sul web
-Verdeattiviamoci: un invito a trasformare la propria città
-Analisi dei flussi per un’attuazione dei bacini alimentari metropolitani, Stefano Bocchi, docente di -Agronomia, Facoltà di agraria Milano
-Carrellata di presentazione dei community garden/giardini/giardinieri
-Scambio libero di esperienze e idee
-Nei locali attigui o nel cortile, scambio di piante, semi, foto e materiali vari
Per informazioni
http://ortodiffuso.noblogs.org
Il gruppo su Facebook Orto circuito Milano
http://www.lunedisostenibili.org/
http://criticalgarden.netsons.org/wp/